Sesso tra i rifiuti, la Polizia li scopre
Una coppia,In preda all'impeto della passione,ha scelto un cassonetto dell'immondizia per un rapporto sessuale. E' successo a Saanich,In Canada.I due focosi amanti sono stati sorpresi daun poliziotto e portati in commissariato.L'uomo un 26enne,con precedenti penali, è stato arrestato perchè latitante.La donna, 30 anni, è stata rilasciata. L'agente si era insospettito passando vicino al cassonetto dal quale uscivano strani mugolii. L'ha aperto sorprendendo i due amanti nudi nell'atto dellam passione.I due, Per nulla intimiditi dalla presenza dell'agente, Sono stati fatti uscire dal raccoglitore di immondizia e invitati a rivestirsi
Sposa Se stesso
Di matrimoni strani ne abbiamo avuto modo di parlare già qualche volta (basti pensare a Okeke Ikechuku, che ha sposato il suo cuscino). Ma è difficile trovare un matrimonio più strano di quello di Liu Ye, della città di Zhuhai, Cina. Infatti, Ye ha sposato sé stesso, in una cerimonia (per il resto piuttosto tradizionale) con oltre 100 invitati, celebrata tra lui e una sagoma in cartone che lo ritraeva in vestito da sposa (rosso).
Lui Ye ha ammesso di essere “un po’ narcisita”, e ha spiegato di avere voluto sposarsi “per tornare ad essere un intero” anziché una metà. Ma ha anche spiegato: “la mia idea del matrimonio è diversa da quella di molti altri”. Che, ingenui, sono fissati a pensare che riguardi due persone (o, qualche volta, di più…).
L'uomo blu
Il farmaco fatto in casa era a base di "argento colloidale", un vecchio medicinale ampiamente utilizzato prima della scoperta della penicillina che però non riuscì affatto a curare la dermatite ed anzi causò la singolare colorazione bluastra della pelle.
"Ormai c'ho fatto l'abitudine - sostiene Karason - e oltre al colore blu non ho mai avuto altri effetti collaterali. La dermatite non è guarita ma in compenso sono 14 anni che sono sano come un pesce e forse ne è valsa la pena!". Dal 1999 l'argento colloidale è stato messo fuorilegge negli Stati Uniti proprio perchè causa effetti indesiderati a seguito della sua assunzione.
fonte:TGCOM
A Baoding, nella provincia cinese di Hebei, è stata scoperta la prima mucca unicorno.
Secondo il contadino Jia Kebing, la mucca di appena 2 anni è nata con un piccolo bernoccolo sulla fronte che, nel tempo, si è sviluppato fino a raggiungere la lunghezza di 20 cm! L'equivalente di un corno di rinoceronte!
Fonte: AOLNews
Gli Aerosmith ci fecero pure una canzone dall'emblematico titolo, "PINK"! E, difatti, in nome del rosa, c'è chi farebbe follie.
Come la 22enne inglese, Natasha Gregory, che ha avuto la geniale idea di dipingere il suo gatto, "Oi! Kitty", del colore dei suoi capelli, anch'essi rosa, beccandosi una denuncia esemplare dagli animalisti britannici, sconvolti dalla crudeltà della padrona.
Natasha si è prontamente difesa confessando una maniacale passione per il rosa e giurando che non aveva alcuna intenzione di fare del male alla bestiola. Mah. Ancora non ci è dato sapere se il piccolo Oi! Kitty potrà tornare al suo manto naturale. Però dovete ammetterlo, con quel rosa chic ha un fascino unico!
Fonte: digitalspy.co.uk
La Bibbia "made in China"
Bibbie prodotte in Cina per abbattere i costi di produzione? Ebbene sì, la globalizzazione ha colpito anche il testo sacro.
Una Bibbia su quattro infatti è prodotta in Cina e, secondo l'ANC, Agenzia Nuova Cina, sarebbero state stampate 80 milioni di copie. A tutti i lettori: se doveste trovare sulla terza pagina di copertina la dicitura "made in China" non temete: non è uno scherzo del vicino, all'Anacleto Mitraglia. E' tutto vero!
La famiglia più grande del mondo (18 figli e presto degli altri)
I devotissimi cristiani Gil (45) e Kelly (43) Bates del Tennessee sono i fieri genitori di 18 figli, l'ultimo dei quali nato appena un mese fa. Davanti a loro per aggiudicarsi il titolo di "famiglia più numerosa del mondo" solo una coppia, i Duggar dell'Arkansas, che annoverano ben 19 marmocchi.
Gil e Kelly, 23 anni di matrimonio alle spalle, non vedono l'ora di allargare ulteriormente la famiglia - a oggi hanno avuto una media di nascite di un figlio l'anno: Zach, 21, Michaela, 20, Erin, 18, Lawson, 17, Nathan, 16, Alyssa, 15, Tori, 14, Trace, 13, Carlin, 12, Josie, 11, Katie, 10, Jackson, 8, Warden, 7, Isaiah, 5, Addallee, 4, Ellie, 3, Callie-Anna, 1, e Judson Wyatt, di 1 mese. Buona fortuna!
Fonte: Daily Mail
La capra dalle sembianze umane
Nella città di Izmir, in Turchia, una pecora ha dato alla luce un agnellino (che è morto subito dopo la nascita) dalle sembianze inconfondibilmente umane. Il veterinario 29enne che si è occupato del parto cesareo, Erhan Elibol, ha riferito ai giornali e alle televisioni locali di non aver mai assistito a niente di più angosciante in vita sua. Purtroppo, non sapremo mai di che cosa si è trattato dato che gli abitanti del posto hanno subito dato alle fiamme il corpo senza vita della creatura deforme, togliendo agli scienziati ogni possibilità di verifica a livello genetico.
Incredibilmente, un evento simile si è verificato nel piccolo villaggio di Jomvu, inKenya. Questo è il video della capra dal volto umano(premere qui per vederlo)prima che l'animale fosse sepolto vivo da un gruppo di ragazzi della zona poiché considerato di cattivo auspicio.
La nuova rivoluzione in ambito odontoiatrico si chiama Showa Hanako 2 ed è unrobot dalle sembianze più che umane creato con lo stesso silicone delle più classiche sex dolls, firmate Orient Industry.
Showa Hanako 2 è in grado di riprodurre molti dei movimenti naturali di testa e bocca di un normale paziente in modo che gli apprendisti dentisti possano misurarsi con qualcosa di più somigliante possibile a un essere umano.
L'empatia con il paziente è molto importante, spiega il ricercatore della Showa University, in Giappone, da qui la necessità di replicare l'aspetto umano del robot.
L'empatia con il paziente è molto importante, spiega il ricercatore della Showa University, in Giappone, da qui la necessità di replicare l'aspetto umano del robot.
E, in effetti, la diversità è quasi impalpabile.
Fonte: Dental News
Il "feroce" attacco di un uccellino contro una tigre
Un manichino di legno per moglie!
Il 38enne Ned Nefer si è guadagnato il nome di Mannequin-Man (uomo manichino o l'uomo del manichino) grazie a un'impresa davvero "epica", si fa per dire. Il signor Nefer, infatti, sta percorrendo a piedi la distanza che separa Syracuse da Watertown (stato di New York, USA) spingendo sua moglie Teagan su una sedia a rotelle.
No, il fatto bizzarro non è che Ned percorrerà la bellezza di 123 km sulle sue gambe, bensì che la "donna" che trascina e che afferma di aver sposato in California la notte di Halloween (il 31 ottobre) del 1986 altro non è che un manichino di legno!
Ma, ehi, chi siamo noi per giudicare? D'altronde, l'amore non ha confini di razza o genere... Giusto?
Fonte: Watertown Daily
Padre rinchiude in una scatola il figlio 21enne per 2 mesi
Il governo boliviano è intervenuto in un caso di violenza domestica tra lo sbigottimento generale degli astanti. Un ragazzo di 21 anni è rimasto prigioniero nella sua stessa casa di Santa Cruz, in Bolivia, per otto lunghe settimane dopo aver disobbedito al padre padrone.
Il giovane Johan Knelsen ha poi spiegato ai giornalisti intervenuti per liberarlo di essere stato costretto con la forza da alcuni uomini a entrare in una grossa scatola che fino ad allora è stata la sua prigione di legno.
Il folle gesto si spiegherebbe con la congregazione religiosa a cui appartiene la famiglia canadese, di estrazione cristiana mennonita. I mennoniti, che professano un ritorno alle origini dell Chiesa cristiana, sono infatti tra i più stretti praticanti del cristianesimo nel mondo e quella del padre voleva essere, a suo dire, una "lezione di umiltà e prostrazione". Per fortuna l'intervento delle autorità è riuscito a ottenere la sua "scarcerazione".
Fonte: Telegraph
Il cane più brutto del mondo si chiama Yoda ed è un Chihuahua
Dopo Ug, il cane più brutto d'Inghilterra, un nuovo segugio, questa volta americano, ha vinto un titolo ancora più ambizioso durante il 23° appuntamentoSonoma Marin Fair. con la
Il cane più brutto del mondo ora ha un nome, Yoda, viene da Hanford, in California, e con la sua lingua penzoloni e le sue gambette a pelo corto ha conquistato grandi e piccini, nessuno escluso.
Il minuscolo esemplare, che non arriva a pesare nemmeno 1 kg, è un Chihuahua di 14 anni, dall'indole dolce e dal carattere sbarazzino dietro cui si nasconde una triste storia dal finale più che lieto. Yoda infatti fu trovata tutta sporca in un vicolo dove era stata abbandonata dai suoi precedenti padroni. Terry Schumacher, che la raccolse dalla strada, ricorda: "La prima volta che la vidi, da quanto era piccola e sudicia, la scambiai per un ratto". Ma, per fortuna, ormai quel passato è lontano e per Yoda all'orizzonte ci sono solo successi e un premio da ben 1.000 dollari!
Fonte: Huffingtonpost.com
Un robot con muscoli e tendini ...
Lo descrivono come il robot più simile all'uomo mai realizzato. Sviluppato dai ricercatori dell'Università di Zurigo, Ecci ha infatti muscoli e tendini, proprio come un essere umano. Gli scienziati svizzeri sostengono inoltre che a sottolineare la somiglianza fra l'uomo e la macchina, ci sarebbe anche la capacità dell'androide di imparare dai propri errori. Ma siamo sicuri che questa sia un'affinità?
fonte:tgcom
Stato New York dice sì alle nozze gay
- Voto storico a New York: il Senato dello Stato ha riconosciuto a maggioranza (33 voti a 29) il diritto al matrimonio per le coppie omosessuali. Per il movimento gay Usa si tratta di una conquista storica, perché lo Stato di New York è di gran lunga il più popoloso e importante tra quelli che già riconoscono le nozze gay. Negli Stati Uniti gay e lesbiche possono contrarre matrimonio in Massachusetts, Vermont, New Hampshire, Iowa e Connecticut.Subito dopo l'approvazione, mentre un lungo applauso si è levato da parte dei senatori, urla di gioia sono scoppiate all'esterno, al grido di "U-S-A, U-S-A".
L'approvazione del provvedimento rappresenta una vittoria politica di particolare importanza per il governatore Cuomo, un democratico che aveva fatto delle nozze gay una delle priorità del suo programma. A pochi mesi dal suo insediamento, quella che per molti era solo una promessa elettorale si è tradotta in realtà e avrà certamente conseguenze sulla campagna
fonte:tgcom
Foto:Ansa
La macchina che legge nel pensiero
Dall’Università della California, Berkeley e della Utah University è in arrivo un computer che può leggere il pensiero, con una approssimazione che va dal 76% fino al 90%. Si apre così la possibilità in futuro di poter utilizzare i computer solo con il pensiero.
Potrebbe sembrare un’affermazione fantascientifica, ma non lo è: l’Università della California, quella di Berkeley e la Utah University hanno sviluppato un sistema che permette di leggere gli impulsi del cervello in modo da trasformare il pensiero in parola. Questo ad esempio in futuro potrà tornare utile per tutte quelle patologie che impediscono ai pazienti di poter parlare, o dove si hanno subito dei seri e gravi danni al cervello.
Tecnicamente parlando, i ricercatori hanno collegato ad un paziente epilettico degli elettrodi e gli hanno detto di leggere 10 parole chiave in maniera continuativa (sì, no, freddo, caldo, fame, sete, ciao, arrivederci, di più e di meno). Poi queste stesse parole sono state ripetute al computer ad alta voce (sempre dal paziente), in modo da provare l’associazione tra la risposta del cervello e le singole parole. Spiegano i ricercatori: “In altre parole, pensare una parola senza dirla produrrebbe lo stesso segnale cerebrale e questo potrebbe permettere di arrivare in tempi brevi ad un sistema di traduzione capace di ripetere le parole che stiamo pensando. Siamo stati capaci di decodificare le parole dette usando solo i segnali del cervello, poter dare anche solo 30 o 40 parole ai pazienti affetti da paralisi possa migliorare sensibilmente la loro qualità della vita.“.
Tecnicamente parlando, i ricercatori hanno collegato ad un paziente epilettico degli elettrodi e gli hanno detto di leggere 10 parole chiave in maniera continuativa (sì, no, freddo, caldo, fame, sete, ciao, arrivederci, di più e di meno). Poi queste stesse parole sono state ripetute al computer ad alta voce (sempre dal paziente), in modo da provare l’associazione tra la risposta del cervello e le singole parole. Spiegano i ricercatori: “In altre parole, pensare una parola senza dirla produrrebbe lo stesso segnale cerebrale e questo potrebbe permettere di arrivare in tempi brevi ad un sistema di traduzione capace di ripetere le parole che stiamo pensando. Siamo stati capaci di decodificare le parole dette usando solo i segnali del cervello, poter dare anche solo 30 o 40 parole ai pazienti affetti da paralisi possa migliorare sensibilmente la loro qualità della vita.“.
fonte:tecnozoom
100° articolo : Il brain training non allena affatto il cervello
Vi piacciono quei giochi che promettono di allenare il cervello oltre che divertirlo? Resta valida la seconda promessa ma quanto alla prima possiamo rassegnarci: uno studio pubblicato sulla rivista Nature ha rivelato che il brain training non allena affatto il cervello, non migliora la capacità cognitiva, non aumenta l’intelligenza. È utile solo perché ci tiene in esercizio.
I ricercatori hanno analizzato i risultati di alcuni test eseguiti sui partecipanti ad un gioco a cui veniva chiesto di utilizzare il brain training per dieci minuti al giorno, tre volte a settimana, per un mese e mezzo.
Risultati deludenti: chi giocava non aveva presentato miglioramenti a livello cognitivo. Lo stesso vale per cruciverba e sudoku? Pare di sì. Ma non significa che dobbiamo smettere perché si tratta di perdite di tempo: in realtà sono utilissimi per tenere in esercizio memoria e ragionamento.
fonte:benessereblog
Chi pensa di puzzare potrebbe avere la sindrome Ors
Ci sono soggetti fissati con gli odori, che difficilmente tollerano odori troppo forti e che spesso li associano all’idea di cattivo odore. Alcuni soggetti, poi, sono ossessionati dall’odore del proprio corpo o del proprio alito. Questi ultimi, di solito, sono preoccupati del proprio odore, spendono in saponi, deodoranti e traspiranti.
Questi soggetti potrebbero soffrire della sindrome Ors, ovvero sindrome olfattiva di riferimento, un disturbo studiato e teorizzato da una psichiatra dell’Università di Boston. La sindrome Ors può avere conseguenze negative sull’equilibrio psicologico del soggetto che ne soffre e sul suo stesso stile di vita.
Tuttavia, la sindrome di Ors può ridursi con esercizi e tecniche comportamentali e cognitive, che aiutano coloro che ne soffrono ad acquisire consapevolezza del fatto che l’odore non deve far paura, né diventare un limite alla propria vita. In più, i soggetti in cui il disturbo agisce in maniera particolarmente invalidante, possono essere trattati con sostanze che contrastano la carenza di serotonina nell’organismo.
fonte:benessereblog
Mutanda intelligente con biosensori elettronici
L’abbigliamento intelligente non è più solo fantascienza: dalla maglietta che controlla il sudore a quella a ioni negativi, abbiamo visto che è solo questione di tempo perché certe tecnologie possano applicarsi anche ai capi sportivi, se non a quelli di tutti i giorni. La mutanda, però, vi confesso che non me l’aspettavo.
Al suo interno ha elettrodi in carbonio che permettono di monitorare la pressione arteriosa, il ritmo cardiaco e altri segni vitali, mantenendo un costante controllo nel caso, per esempio, di pazienti diabetici o con patologie cardiache.
Nell’elastico si trovano biosensori elettronici che restano in contatto con la pelle e rilevano continuamente i dati necessari. È un’idea del dipartimento di nanoingegneria dell’Università di San Diego che apre nuovi scenari sul trattamento a distanza di pazienti con patologie croniche.
Sarà l’esercito americano a testare per primo questi nuovi indumenti avveniristici. Gli sviluppi futuri dell’applicazione sperano di poter intervenire anche con il rilascio graduale e a dosi prestabilite di farmaci adatti a curare eventuali problemi rilevati dai sensori. Un medico in tasca, praticamente?
fonte:benessereblog
Perché è meglio scrivere a mano
Chi non ha mai digerito l’avvento della tecnologia e predilige ancora carta e penna avrà ragione d’esultare per una volta davanti a chi l’accusa di essere retrogrado. Scrivere a mano è meglio per il benessere del nostro cervello oltre che per l’aspetto romantico che ha qualcosa che si va perdendo.
Lo ha dimostrato uno studio americano che grazie al monitoraggio via risonanza magnetica ha evidenziato come scrivendo a mano siano di più le aree del cervello che si attivano, migliora l’apprendimento di forme, simboli, uso della lingua: la mano comunica direttamente con il cervello e aiuta a fissare concetti e termini e una nuova lingua s’impara più facilmente esercitandosi a mano anziché su una tastiera.
Scrivendo a mano infatti la minore velocità consente di pensare meglio a ciò che si scrive, articolarlo in modo più completo, fissando nella memoria il concetto che nel passaggio dalla tastiera al foglio digitale rimane meno impresso in chi lo formula.
fonte:benessereblog
Come imparare parole nuove
Misterioso il nostro cervello: nonostante gli approfonditi studi si cela sempre qualche nuovo interrogativo nei meandri del suo funzionamento. Eppure qualche volta scopriamo piccole novità che non ci cambiano forse la vita ma ci svelano una curiosità interessante e talvolta anche utile. Per esempio di recente s’è scoperto quale sia il meccanismo attraverso il quale impariamo una parola nuova.
Uno studio condotto a Cambridgesull’apprendimento linguistico ha svelato che ci basta sentire ripetere la nuova parola per 160 volte per acquisirla e non distinguerla più come nuova rispetto alle altre parole che già fanno parte del nostro lessico quotidiano. La ricerca dimostra che si apprende una parola nuova dunque in un tempo molto ridotto – circa 14 minuti in media – e questo apre interessanti prospettive nello studio dell’apprendimento delle lingue straniere.
fonte:benessereblog
Il medico su Facebook
I social media come li conosciamo oggi hanno indubbiamente occupato uno spazio sempre crescente nelle nostre vite, in taluni casi migliorandole, ampliando la comunicazione e facilitando anche il raggiungimento di servizi e informazioni. È vero nel caso di moltissimi ambiti diversi, ma avevate mai pensato che potesse applicarsi anche alla salute? La discussione viene sollevata dal New York Times, per la precisione su uno dei blog che ospita l’intervento di un medico che si pone il problema dell’opportunità di essere reperibile dai propri pazienti anche su Facebook e Twitter.
Da una parte se ne considerano le potenzialità e le caratteristiche di immediatezza, facilità, reperibilità e quel senso di maggiore libertà che dà la comodità di parlare con il proprio medico direttamente da casa, chiedendo un parere al volo o ricavando informazioni utili dalla pagina del profilo (per esempio sugli orari di ricevimento o sui periodi di assenza). Dall’altro si solleva il problema del rapporto tra medico e paziente che non può in alcun caso essere mediato da un rapporto attraverso uno schermo, né sostituito da una diagnosi a distanza senza una visita vera e propria.
Voi come la pensate? Vi fidereste di un medico su social network? E non riterreste una violazione della privacy ad ogni livello la condivisione di faccende tanto personali come quelle di salute su una pagina pubblica?
Foto | benessere blog
Brasile, mistero su detenuto muto
C'è molta curiosita e anche qualche polemica in Brasile riguardo al caso di un misterioso detenuto del quale non si sa nulla: è muto, non comunica con nessuno e le sue impronte digitali non sono note alla polizia. L'uomo, bianco e di un'età apparente tra 26 e 32 anni, è rinchiuso in un carcere di San Paolo da quando tre mesi fa un agente di polizia lo trovò all'interno di un appartamento sfitto.
Al momento del ritrovamente l'uomo era immobile, con gli occhi sbarrati e senza documenti. E da quel momento non ha fornito praticamente alcun elemento che potesse permetterne il riconoscimento. Non ha mai risposto agli interrogatori, non parla né con le autorità né con gli altri detenuti in cella, né a voce né per segni, non ha precedenti penali né le sue impronte digitali sono note alla polizia o all'Interpol.
Tanto più che nessuno si è fatto vivo per segnalare la sparizione di un parente o conosciuto con le sue caratteristiche e nessuno lo ha riconosciuto nelle foto segnaletiche diffuse in tutto il Paese. Insomma, un vero mistero, l'uomo sembra apparso letteralmente dal nulla. La giudice incaricata del caso, Fernanda Galizia Noriega, ha tentato un dialogo in tutti i modi, con interpreti, glottologi e con la mimica, senza risultati. Adesso la giustizia brasiliana si interroga sul cosa fare con il misterioso detenuto.
Ovviamente sono anche sorte le prime polemiche, anche perché il detenuto di fatto non è accusato di nulla. Un'avvocatessa criminale di San Paolo ne ha già chiesto la scarcerazione. "E' disumano mantenere in carcere una persona in quelle condizioni - ha affermato Vitoria Nogueira - che non può nemmeno proclamarsi innocente o difendersi". Le autorità al momento sembrerebbero più propense a trasferirlo in un ospedale psichiatrico, per capire meglio perché non sia in grado di comunicare.
Tanto più che nessuno si è fatto vivo per segnalare la sparizione di un parente o conosciuto con le sue caratteristiche e nessuno lo ha riconosciuto nelle foto segnaletiche diffuse in tutto il Paese. Insomma, un vero mistero, l'uomo sembra apparso letteralmente dal nulla. La giudice incaricata del caso, Fernanda Galizia Noriega, ha tentato un dialogo in tutti i modi, con interpreti, glottologi e con la mimica, senza risultati. Adesso la giustizia brasiliana si interroga sul cosa fare con il misterioso detenuto.
Ovviamente sono anche sorte le prime polemiche, anche perché il detenuto di fatto non è accusato di nulla. Un'avvocatessa criminale di San Paolo ne ha già chiesto la scarcerazione. "E' disumano mantenere in carcere una persona in quelle condizioni - ha affermato Vitoria Nogueira - che non può nemmeno proclamarsi innocente o difendersi". Le autorità al momento sembrerebbero più propense a trasferirlo in un ospedale psichiatrico, per capire meglio perché non sia in grado di comunicare.
fonte:tgcom
Bere troppo caffé provoca allucinazioni uditive
Il caffé é la bevanda più amata dagli italiani e molto spesso (lo abbiamo fatto anche noi di notiziae), si é parlato dei numerosi effetti benefici che questo ha sulla nostra salute come ad esempio quello di aiutare a prevenire alcuni tipi di tumore.
Da uno studio svolto dall’Università australiana di La Trobe arriva però oggi una brutta notizia per gli appassionati di caffé: berne troppi al giorno provocherebbe allucinazioni di tipo uditivo.
Questo é stato infatti il risultato di uno studio condotto su 92 volontari che dopo essere stati divisi casualmente in 4 gruppi, sono stati sottoposti a misure basse e alte di stress e fatte assumere basse e alte dosi di caffé.
A questi gruppi di persone poi é stato fatto ascoltare il rumore bianco ed é stato chiesto loro di comunicare quando nel mezzo di questo rumore avessero sentito delle note della canzone White Christmas.
I soli ad affermare di aver sentito parte della canzone sono stati quelli che facevano parte del gruppo sottoposto ad alti stimoli stressanti che avevano inoltre assunto alte dosi di caffé.
L’allucinazione stava nel fatto che nel rumore bianco in realtà non vi fosse traccia della canzone.
fonte:notiziae
Uccisi 100 cani Husky inutili dopo le Olimpiadi
La notizia scioccante della brutale soppressione di100 cani di razza husky inCanada sta facendo il giro del mondo in queste ore.
Il motivo alla base di questa uccisione di massa di questi animali starebbe nel fatto che una volta finite le Olimpiadi invernali a Vancouver a febbraio 2010, dove i cani erano stati usati per trainare le slitte con i turisti accorsi all’evento, ora la loro presenza sarebbe stata ritenuta di troppo.
in Canada era calata, le due società responsaibili delle escursioni in slitta con i cani avrebbero ritenutodi non aver più bisogno di lavorare con gli husky.
La polizia canadese ha ovviamente aperto un’ inchiesta su questa vicenda davvero agghiacciante.
Ad aver ammesso il massacro é stato proprio l’uomo che ha ucciso uno ad uno i poveri cani con un fucile e un coltello gettandoli poi in una fossa; l’uomo addirittura sembra sia stato risarcito da una banca del posto per lo stress accumulato nel dover portare a termine il suo compito.
Dal momento che la richiesta di svolgere delle gite turistiche nella zona sciistica di Whistler
fonte:notiziae
Uomo dona seme a lesbica, lei gli chiede il mantenimento
E’ stata davvero una brutta sorpresa quella che ha avuto un insegnante tedesco che dopo aver letto un annuncio su un giornale di Francoforte ha deciso di donare il suo seme ad una coppia di lesbiche che desideravano avere un bambino.figlio che ha oggi 4 anni; nel caso in cui si rifiutasse, l’ultima parola spetterebbe al giudice.
L’avvocato della donna ha infatti chiesto all’uomo le ultime 12 buste paga per poter valutare l’importo del mantenimento del
Secondo quanto previsto dalla legge in vigore in Germania l’importo del mantenimento non può comunque essere inferiore ad € 270,00 al mese.Questa singolare vicenda ha scatenato polemiche e destato preoccupazione per una eventuale crisi che ne possa derivare per le banche del seme dal momento che i donatori potrebbero essere obbligati a mantenere il figlio che hanno contribuito a far nascere, il loro dna infatti resta a tutti gli effetti la prova della loro paternità.
fonte:notiziae
Norvegia, Campionato mondo barba e baffi, partecipa anche Italia
il 15 maggio 2011 si è svolto Il Campionato del mondo di barba e baffi, esuberante concorso biennale organizzato quest'anno in Norvegia e a cui partecipano 163 candidati di 15 paesi differenti, tra cui l'Italia. Tra i favoriti, nelle 17 categorie prese in considerazione, spiccano barbe e baffi di nazionalità tedesca e americana.
I candidati si ritroveranno un hotel di Trondheim, Norvegia centrale, dove si svolgerà la gara, secondo gli organizzatori. Sono sei le categorie per i baffi: "naturale, inglese, alla Dalì, ungherese, imperiale e figura libera", secondo il programma del campionato. I "barbuti" sono invece divisi in due campi: le barbe "parziali" con sei categorie (naturale, cinese, imperiale, moschettiere, basettoni), e barbe complete in cinque stili (naturale, naturale con baffi, alla Verdi, alla Garibaldi e figura libera).
Ogni categoria avrà tre premiati, ma ci sarà anche una gara generale in cui verrà assegnato il titolo al "più bel barbuto" di tutto il campionato.
Tra i paesi rappresentati ci sono gli Stati Uniti (principale delegazione con oltre 60 candidati), la Svizzera, il Belgio, il Canada, la Germania, l'Italia, la Svezia, la Norvegia, ilLiechtenstein, l'Australia, la Nuova Zelanda, l'Austria, la Danimarca, la Finlandia e i Paesi Bassi. Organizzato ogni due anni dal 1995, con una prima edizione nel 1990, l'ultima edizione mondiale si è tenuta in Alaska nel 2009. Allora americani e tedeschi, ma anche i belgi, si aggiudicarono la maggior parte dei premi.
fonte:notizie.tiscali
Orso bruno 'biondo' in Trentino,manto quasi bianco
Un orso bruno dall'aspetto biondo e' stato individuato in Trentino, raro ma non unico, col suo manto quasi bianco. E' stato ripreso dall'ufficio Faunistico della Provincia autonoma di Trento,che dal 2010 sta monitorando, secondo un sistema sperimentato in America, i 'rub trees' ovvero grattatoi utilizzati dai plantigradi per segnalare ad altri animali della stessa razza la propria presenza. Si trova nel gruppo montuoso Paganella-Gazza e sembra sia un giovane maschio.
Fonte:notizie.tiscali
Fonte:notizie.tiscali
Ruba in una casa, si fotografa e mette la foto su Facebook. Arrestato.
Ieri a Washington D.C., il giovane Rodney Knight Jr, si è dichiarato colpevole di furto con scasso di secondo grado.
Lo scorso Dicembre, il 19 enne, aveva fatto irruzione nella casa di un giornalista del "Washington Post", Marc Fisher, rubando il portatile del figlio quindicenne, 400 dollari, un cappotto invernale ed un secondo portatile.
Prima di fuggire con il bottino ha pensato bene di scattarsi una foto dal portatile appena rubato, con indosso la giacca ed in mano i contanti.
Non contento, ha postato la foto, sul profilo Facebook del figlio della vittima. Il Sig. Fisher ha dichiarato ad un ufficiale di polizia "ho visto molte cose, ma questo è il più stupido criminale che abbia mai visto".
Durante l'arresto, avvenuto il 2 gennaio, gli ufficiali di polizia lo hanno trovato anche in possesso di una pistola senza però avere la licenza.
Il giovane ha ammesso ieri di essere colpevole di entrambi i reati e dovrebbe essere condannato a Maggio.
Ciò che ha permesso alla polizia di individuare il criminale è stata un'idea, a dir poco malsana, che lo stesso ha avuto prima di concludere il furto.
Prima di fuggire con il bottino ha pensato bene di scattarsi una foto dal portatile appena rubato, con indosso la giacca ed in mano i contanti.
Non contento, ha postato la foto, sul profilo Facebook del figlio della vittima. Il Sig. Fisher ha dichiarato ad un ufficiale di polizia "ho visto molte cose, ma questo è il più stupido criminale che abbia mai visto".
Durante l'arresto, avvenuto il 2 gennaio, gli ufficiali di polizia lo hanno trovato anche in possesso di una pistola senza però avere la licenza.
Il giovane ha ammesso ieri di essere colpevole di entrambi i reati e dovrebbe essere condannato a Maggio.
Fonte: UPI.com
Norrie May Welby, la prima persona al mondo senza sesso
Norrie May Welby è la prima persona al mondo dichiarata ufficialmente nè uomo nè donna.
Dopo l'esame di diversi medici, nessuno è stato in grado di classificare il sesso di Norrie. Così il certificato di nascita originario, stilato in Gran Bretagna, è stato modificato, ed alla voce "sesso" c’è scritto "neutro".
"Il concetto di uomo o donna non fa per me. La soluzione più semplice è non avere identificazione di tipo sessuale", ha commentato May-Welby.
fonte:curiositaeperche
Direttamente dalle pagine del Telegraph, quella di cui vi parliamo è la storia di Norrie che è nato uomo 48 anni fa a Paisley nella contea di Renfrewshire, in Gran Bretagna, e si è trasferito all’età di 7 anni in Australia e ha cambiato sesso, diventando donna nel 1990 a 28 anni. Qualche anno dopo tuttavia Norrie continuava a non stare bene con se stessa, neanche con un corpo femminile. Non era molto felice, ed ora a 48 anni è stato dichiarato ufficialmente una persona "senza sesso specifico".
Dopo l'esame di diversi medici, nessuno è stato in grado di classificare il sesso di Norrie. Così il certificato di nascita originario, stilato in Gran Bretagna, è stato modificato, ed alla voce "sesso" c’è scritto "neutro".
"Il concetto di uomo o donna non fa per me. La soluzione più semplice è non avere identificazione di tipo sessuale", ha commentato May-Welby.
fonte:curiositaeperche
Sopravvive nel deserto bevendo acqua dal tergicristalli
La singolare vicenda é accaduta ad un americano 84enne che dopo aver sbagliato strada nel deserto a nord di Phoenix, si é trovato intrappolato con la sua macchina per 5 giorni.
L'uomo che si chiama Henry Morello non si é fatto prendere dal panico nonostante si trovasse da solo senza cibo né acqua, ma ha subito pensato come fare per sopravvivere. La cosa indubbiamente pià curiosa sta nell'aver pensato di procurarsi da bere con l'acqua del tergoscristalli della sua auto filtrandola prima con un fazzoletto.
I tappetini della macchina li ha invece utilizzati come coperta per ripararsi dal freddo e per chiedere aiuto ha utilizzato alcuni elementi cromati dell’auto su cui far riflettere i raggi solari.
Il libretto di informazioni sul funzionamento della macchina é servito invece all'ottantaquattrenne per distrarsi e aspettare il tempo necessario perché qualcuno si accorgesse della sua presenza. Trascorsi ben 5 giorni l'anziano é stato avvistato da alcuni escursionisti che hanno dato l'allarme.
L'uomo é stato subito portato in ospedale per avere tutte le cure di cui necessitava.
Forse l'aver visto qualche film o documentario di sopravvivenza ha permesso all'uomo di sopravvivere in una situazione davvero difficile.
Fonte: notiziae
Pazzo per Julia Roberts: si fa 82 tatuaggi con le immagini dei suoi film
Talmente pazzo di Julia Roberts da tatuarsela 82 volte.
Sul corpo del cileno Miljenko Parserisas l'attrice è ‘stampata’ su petto, schiena e braccia in 82 immagini tratte dai suoi film. Il costo di questa singolare operazione è di un milione di pesos, circa 2500 dollari.
Da "Erin Brockovich è partito tutto", ha raccontato Milijenlko, che da allora non si è più fermato.
Fonte: leggo
Hitler e la scuola nazista per cani parlanti
Cani parlanti come armi da guerra. Sembra la trama di un film, ma a quanto pare è vero: i nazisti avevano pensato anche a questo. Lo sostiene Jan Bondeson, docente all'Università di Cardiff, nel suo libro Amazing Dogs: A Cabinet Of Canine Curiosities («Cani straordinari: il gabinetto delle curiosità canine»). Secondo le ricerche del professore, i nazisti speravano che i cani, da loro considerati di un'intelligenza simile a quella degli esseri umani, potessero comunicare con le SS e partecipare attivamente alle operazioni di guerra.
Che Adolf Hitler stesso amasse i cani è risaputo: uccise Blondi, il suo pastore tedesco preferito, prima di suicidarsi nel suo bunker nel 1945. Ma, a quanto pare, aprì anche a una scuola che insegnasse ai migliori amici dell'uomo a comunicare. La Tiersprechschule Asra («Scuola di lingue per animali») aprì i battenti negli anni Trenta a Leutenburg, vicino a Hannover, e rimase aperta durante la guerra.
La scuola registrò alcuni successi nell'educazione degli animali, con cani in grado di «parlare» battendo la zampa su cartelloni e intrattenendo vere e proprie conversazioni. Altri, a quanto dicono i registri, erano persino in grado di imitare la voce umana. Pare addirittura che uno di loro, alla domanda su chi fosse Hitler, abbia ululato: «Mein Führer!».
Il campione della scuola era Rolf, un terrier che comunicava battendo la zampa su una tavola: a un certo numero di colpi corrispondeva una lettera dell'alfabeto. La leggenda su di lui crebbe a tal punto che si riteneva avesse espressamente chiesto di unirsi all'esercito tedesco perché odiava i francesi, o che avesse chiesto a una signora se fosse in grado di scodinzolare. Un altro famoso cane della Tiersprechschule era il bassotto Kurwenal, che il giorno del suo compleanno ricevette persino la visita di 28 giovani in uniforme della lega per la protezione degli animali. Latrava un numero diverso di volte a secondo della lettera dell'alfabeto che voleva usare.
fonte:notizie.yahoo
Vende un rene per comprare l'iPad2
E’ accaduto in Cina, nella provincia meridionale di Guangdong. Zheng, un ragazzo di soli 17 anni, ossessionato dall’hi-tech, ha risposto ad un annuncio on-line per realizzare il suo sogno. Duemila euro in cambio dell’organo. In altro modo, non se lo sarebbe potuto permettere. E così, non ha esitato a farsi operare.
«Quando è tornato, aveva un computer portatile e un nuovo telefono Apple. Volevo sapere come avesse avuto così tanti soldi e ha infine confessato di aver venduto uno dei suoi reni», ha dichiarato la madre. Immediata la denuncia alla polizia. Le forze dell’ordine, ora, stanno indagando. Ma il mediatore che ha messo in contatto il giovane “donatore” con il ricevente non è rintracciabile. Nell’ospedale in cui è stato fatto l’espianto – non qualificato per tale genere di operazioni – l’episodio non è stato registrato. Non risultata che, nella struttura ospedaliera, sia mai stato effettuato. Un caso drammatico, ma – magari – fortunatamente inedito e isolato? Niente affatto.
fonte:notizie.yahoo.
«Quando è tornato, aveva un computer portatile e un nuovo telefono Apple. Volevo sapere come avesse avuto così tanti soldi e ha infine confessato di aver venduto uno dei suoi reni», ha dichiarato la madre. Immediata la denuncia alla polizia. Le forze dell’ordine, ora, stanno indagando. Ma il mediatore che ha messo in contatto il giovane “donatore” con il ricevente non è rintracciabile. Nell’ospedale in cui è stato fatto l’espianto – non qualificato per tale genere di operazioni – l’episodio non è stato registrato. Non risultata che, nella struttura ospedaliera, sia mai stato effettuato. Un caso drammatico, ma – magari – fortunatamente inedito e isolato? Niente affatto.
fonte:notizie.yahoo.
A 102 anni si iscrive in prima elementare
Ma Xiuxian, di Weshan (Cina), ha concluso la prima elementare. Non è una notizia, dite? Aggiungiamo allora che Ma ha 102 anni, e uno dei suoi rimpianti era sempre stato di avere iniziato a lavorare giovanissima, come molti bambini del secolo scorso, impedendole di andare a scuola.
Quando le autorità scolastiche hanno scoperto questo suo desiderio, tramite un’intervista ad un giornale in occasione del suo compleanno, la hanno contattata e le hanno proposto di iscriversi a scuola: Ma ha accettato con entusiasmo.
Certo, Ma deve usare l’apparecchio acustico e gli occhiali per seguire le lezioni, ma ha promesso che si impegnerà molto nello studio. E sta già facendo progetti per quando avrà ottenuto la licenza elementare…
fonte:metro.co.uk
Quando le autorità scolastiche hanno scoperto questo suo desiderio, tramite un’intervista ad un giornale in occasione del suo compleanno, la hanno contattata e le hanno proposto di iscriversi a scuola: Ma ha accettato con entusiasmo.
Certo, Ma deve usare l’apparecchio acustico e gli occhiali per seguire le lezioni, ma ha promesso che si impegnerà molto nello studio. E sta già facendo progetti per quando avrà ottenuto la licenza elementare…
fonte:metro.co.uk
Pubblicità con nudi censurata da Facebook, gli svedesi protestano: “colonialismo culturale”
Una immagine pubblicitaria dell’azienda di intimo Björn Borg sta scatenando numerose polemiche.
L’immagine, che mostra due uomini nudi intenti a saltare su un albero per raggiungere un paio di slip prodotti da Björn Borg, è stata infatti cancellata dai moderatori di Facebook, che hanno sospeso anche l’account del responsabile comunicazioni, Micke Kazarnovicz, riattivandolo solo dopo avergli fatto promettere che “non avrebbe più postato altre immagini pornografiche”.
L’immagine è stata creata da un utente nell’ambito di un concorso ed era stata apprezzata dai dirigenti dell’azienda: “sapevamo certamente che era un’immagine ad effetto, ma eravamo sicuri che fosse ok, e sicuramente non offensiva”.
Ed in effetti, durante le poche ore che l’immagine è stata online, questa ha avuto molte visite e commenti, ma tutti divertiti e nessuno offeso. Ma Facebook l’ha pensata in modo diverso. E adesso però si scatenano le polemiche.
Già perché gli svedesi non hanno per nulla gradito il fatto che Facebook pretenda di applicare la “morale americana” a livello globale, utilizzando solamente i canoni della cultura statunitense senza considerare che altri paesi hanno canoni diversi su cosa sia offensivo e cosa no.
“E’ certamente una foto di nudi, ma altrettanto certamente non è una foto erotica”, è stato sottolineato. “Negli USA mostrare scene di violenza e di morte è perfettamente accettabile, ma se si intravede un capezzolo viene fuori un putiferio. In Svezia è il contrario”, ha commentato Kazarnovicz.
“Sta diventando una questione di colonialismo culturale. Sicuramente Facebook non lo fa neppure consapevolmente, ma quando introduci dei canoni globali su cosa sia accettabile o no, basati sull’americano medio, è quello che stai facendo”.
L’immagine, che mostra due uomini nudi intenti a saltare su un albero per raggiungere un paio di slip prodotti da Björn Borg, è stata infatti cancellata dai moderatori di Facebook, che hanno sospeso anche l’account del responsabile comunicazioni, Micke Kazarnovicz, riattivandolo solo dopo avergli fatto promettere che “non avrebbe più postato altre immagini pornografiche”.
L’immagine è stata creata da un utente nell’ambito di un concorso ed era stata apprezzata dai dirigenti dell’azienda: “sapevamo certamente che era un’immagine ad effetto, ma eravamo sicuri che fosse ok, e sicuramente non offensiva”.
Ed in effetti, durante le poche ore che l’immagine è stata online, questa ha avuto molte visite e commenti, ma tutti divertiti e nessuno offeso. Ma Facebook l’ha pensata in modo diverso. E adesso però si scatenano le polemiche.
Già perché gli svedesi non hanno per nulla gradito il fatto che Facebook pretenda di applicare la “morale americana” a livello globale, utilizzando solamente i canoni della cultura statunitense senza considerare che altri paesi hanno canoni diversi su cosa sia offensivo e cosa no.
“E’ certamente una foto di nudi, ma altrettanto certamente non è una foto erotica”, è stato sottolineato. “Negli USA mostrare scene di violenza e di morte è perfettamente accettabile, ma se si intravede un capezzolo viene fuori un putiferio. In Svezia è il contrario”, ha commentato Kazarnovicz.
“Sta diventando una questione di colonialismo culturale. Sicuramente Facebook non lo fa neppure consapevolmente, ma quando introduci dei canoni globali su cosa sia accettabile o no, basati sull’americano medio, è quello che stai facendo”.
Fonte:The Local
Compra la Playstation su eBay: gli arriva un pacco con dentro 65.000 Euro
Alla faccia dei rischi del commercio elettronico. Di solito, uno quando compra qualcosa su eBay, ha paura che gli arrivi un pacco con dentro, anziché la Playstation, un mattone. Non va certo a pensare che invece che la Playstation, gli arrivi un pacco con dentro 65.000 Euro. Eppure, è quanto è avvenuto ad un giovane inglese, che aveva acquistato su eBay una Playstation. Il pacco avrebbe dovuto contenere la console e due giochi. Quando il ragazzo ha aperto il pacco, nella scatola c’era sì la console, ma mancavano i due giochi. In compenso c’erano la bellezza di 65.400 euro in contanti.
La famiglia del ragazzo ha avvertito subito la polizia, che sta cercando di rintracciare il proprietario del denaro. Qualora non fosse trovato entro due mesi, la famiglia potrà tenersi il “malloppo”.
eBay non ha mancato di cogliere l’occasione per farsi un po’ di pubblicità : “sappiamo che eBay è un ottimo modo per fare affari, sebbene in questo caso riconosciamo che il contenuto dell’acquisto sia alquanto insolito. Siamo a disposizione della polizia per qualsiasi indagine a riguardo», ha infatti dichiarato un portavoce.
Fonte:Corriere
La famiglia del ragazzo ha avvertito subito la polizia, che sta cercando di rintracciare il proprietario del denaro. Qualora non fosse trovato entro due mesi, la famiglia potrà tenersi il “malloppo”.
eBay non ha mancato di cogliere l’occasione per farsi un po’ di pubblicità : “sappiamo che eBay è un ottimo modo per fare affari, sebbene in questo caso riconosciamo che il contenuto dell’acquisto sia alquanto insolito. Siamo a disposizione della polizia per qualsiasi indagine a riguardo», ha infatti dichiarato un portavoce.
Fonte:Corriere
Si chiude in bagno per due anni
Una donna di 35 anni si è chiusa nel bagno della casa del fidanzato per due anni. La donna, Pam Babcock, èstata seduta sul water talmente a lungo da sviluppare un’infezione alle gambe che le ha danneggiato i nervi e potrebbe costringerla alla sedia a rotelle. Quando i soccorsi sono arrivati per portarla via, hanno dovuto segare il water, da cui è stata separata in ospedale.
Sembra la donna avesse sviluppato una fobia, una paura di uscire dal bagno, che sembra considerasse l’unico posto sicuro al mondo. Il convivente spiega che è successo da un giorno all’altro: la donna un giorno è andata in bagno, poi dopo un po’ ci è tornata ed è stata per un po’ più a lungo, e poi ci è tornata e non è più voluta uscire.
Il fidanzato, Kory McFarren, criticato (anche se non formalmente accusato) per non aver chiamato prima i soccorsi, spiega: “È una donna adulta, ha preso una sua decisione”, e dice che secondo lui la fobia della donna, di cui dichiara di essersi sempre preso cura nei 16 anni di fidanzamento, [ dovuta a violenze subite da piccola.
L'uomo spiega di non aver chiamato subito i soccorsi perché, soprattutto all'inizio, la donna aveva (a parte il fatto di non voler uscire dal bagno) un comportamento normale, e non stava sempre seduta sulla tazza del water ma camminava, si lavava, si cambiava con i vestiti che l'uomo le portava.
Quando alla fine l'uomo ha chiamato i soccorsi, questi non hanno avuto vita facile a convincere la donna ad accettare le loro cure, ma alla fine sono riusciti a convincerla a farsi visitare in ospedale.
Uno psicologo spiega: "Non è sorprendente come tipo di fobia. Ma sorprende che si sia lasciato passare tanto tempo prima di chiamare aiuto".
fonte:CNN
Sembra la donna avesse sviluppato una fobia, una paura di uscire dal bagno, che sembra considerasse l’unico posto sicuro al mondo. Il convivente spiega che è successo da un giorno all’altro: la donna un giorno è andata in bagno, poi dopo un po’ ci è tornata ed è stata per un po’ più a lungo, e poi ci è tornata e non è più voluta uscire.
Il fidanzato, Kory McFarren, criticato (anche se non formalmente accusato) per non aver chiamato prima i soccorsi, spiega: “È una donna adulta, ha preso una sua decisione”, e dice che secondo lui la fobia della donna, di cui dichiara di essersi sempre preso cura nei 16 anni di fidanzamento, [ dovuta a violenze subite da piccola.
L'uomo spiega di non aver chiamato subito i soccorsi perché, soprattutto all'inizio, la donna aveva (a parte il fatto di non voler uscire dal bagno) un comportamento normale, e non stava sempre seduta sulla tazza del water ma camminava, si lavava, si cambiava con i vestiti che l'uomo le portava.
Quando alla fine l'uomo ha chiamato i soccorsi, questi non hanno avuto vita facile a convincere la donna ad accettare le loro cure, ma alla fine sono riusciti a convincerla a farsi visitare in ospedale.
Uno psicologo spiega: "Non è sorprendente come tipo di fobia. Ma sorprende che si sia lasciato passare tanto tempo prima di chiamare aiuto".
fonte:CNN
Uomo perde quasi tutti i suoi averi a causa di un falso annuncio su Internet
Immaginate di tornare a casa stanchi dopo una giornata di lavoro. E a questo punto incrociate un camion che trasporta un po’ di vostri mobili, il vostro tagliaerba e altri attrezzi da giardino. E’ quello che è successo a Robert Salisbury, di Jacksonville nell’Oregon, in USA. Salisbury ha inseguito il camion, ed è riuscito a fermarlo. Il conducente gli ha mostrato un annuncio stampato da craiglist.com, e si è rifiutato di dargli indietro le sue cose perché nell’annuncio c’era scritto che erano in regalo.
Infatti, qualcuno aveva postato su Craiglist che Salisbury doveva lasciare la zona di fretta, e tutti i suoi beni, compreso un cavallo, erano in regalo. Quando è arrivato a casa, Salisbury ha trovato una trentina di persone che rovistavano tra la sua roba: nonostante Salisbury abbia spiegato loro di essere il proprietario e che dovevano andarsene, questi hanno mostrato la stampa della pagina di craiglist e hanno rivendicato il diritto di portarsi via quello che volevano. L’uomo ha a questo punto chiamato la polizia, ma la maggior parte delle persone era già andata via quando sono arrivati.
“Quello che fa pensare, è che tutti erano convinti che siccome l’annuncio era su Internet, doveva per forza essere vero”, riflette amareggiato Salisbury.
Fonte :Yahoo
Infatti, qualcuno aveva postato su Craiglist che Salisbury doveva lasciare la zona di fretta, e tutti i suoi beni, compreso un cavallo, erano in regalo. Quando è arrivato a casa, Salisbury ha trovato una trentina di persone che rovistavano tra la sua roba: nonostante Salisbury abbia spiegato loro di essere il proprietario e che dovevano andarsene, questi hanno mostrato la stampa della pagina di craiglist e hanno rivendicato il diritto di portarsi via quello che volevano. L’uomo ha a questo punto chiamato la polizia, ma la maggior parte delle persone era già andata via quando sono arrivati.
“Quello che fa pensare, è che tutti erano convinti che siccome l’annuncio era su Internet, doveva per forza essere vero”, riflette amareggiato Salisbury.
Fonte :Yahoo
Rapinatore identificato: il cassiere gli aveva fatto notare “Non si può tenere il volto coperto in banca”
Un giovane di Columbus, Ohio, ha forse capito che la criminalità non è una
strada da percorrere. Soprattutto se non si brilla per ingegno.
Il ragazzo è entrato in una filiale della PNC Bank indossando un giubbotto con un cappuccio, e ovviamente aveva il cappuccio su allo scopo di nascondere il volto. La banca però, vieta ai clienti di indossare cappucci o cappelli che nascondano il volto, un regolamento che ha il chiaro scopo di prevenire rapine. Allora un dipendente della banca si è avvicinato al ragazzo e ha fatto presente il regolamento, e che non avrebbe potuto essere servito se non avesse tolto il cappuccio. Ci si aspetterebbe che un rapinatore a questo punto fuggisse, oppure minacciasse i presenti, oppure… oppure certamente non quello che ha fatto il nostro eroe: acconsentire gentilmente a tirare giù il cappuccio, regalando un bel primo piano alle telecamere di sorveglianza.
Il giovane ha continuato la fila tranquillamente, come un normale cliente, ma arrivato il suo turno ha tirato su di nuovo il cappuccio e ha consegnato al cassiere un nota dove spiegava di essere armato e che voleva che gli fossero consegnati i soldi in cassa.
Il cassiere ha consegnato i soldi al giovane, ma la sua fuga è durata poco, dato che è stato facilmente identificato dalla polizia.
Fonte: Newser
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