Ci sono soggetti fissati con gli odori, che difficilmente tollerano odori troppo forti e che spesso li associano all’idea di cattivo odore. Alcuni soggetti, poi, sono ossessionati dall’odore del proprio corpo o del proprio alito. Questi ultimi, di solito, sono preoccupati del proprio odore, spendono in saponi, deodoranti e traspiranti.
Questi soggetti potrebbero soffrire della sindrome Ors, ovvero sindrome olfattiva di riferimento, un disturbo studiato e teorizzato da una psichiatra dell’Università di Boston. La sindrome Ors può avere conseguenze negative sull’equilibrio psicologico del soggetto che ne soffre e sul suo stesso stile di vita.
Tuttavia, la sindrome di Ors può ridursi con esercizi e tecniche comportamentali e cognitive, che aiutano coloro che ne soffrono ad acquisire consapevolezza del fatto che l’odore non deve far paura, né diventare un limite alla propria vita. In più, i soggetti in cui il disturbo agisce in maniera particolarmente invalidante, possono essere trattati con sostanze che contrastano la carenza di serotonina nell’organismo.
fonte:benessereblog
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