Così il cioccolato aiuta la salute

Il cioccolato (o la cioccolata) è un alimento derivato dai semi della pianta del cacao (Theobroma cacao L.) diffuso e ampiamente consumato nel mondo intero. È preparato a partire dal burro di cacao (la parte grassa dei semi di cacao) con aggiunta di polvere di semi di cacao, zucchero e altri ingredienti facoltativi, quali il latte, le mandorle, le nocciole o altri aromi.
l termine "cioccolata" viene utilizzato come sinonimo di "cioccolato" oppure per indicare una bevanda liquida a base di polvere di semi di cacao, nell'uso occidentale contemporaneo invariabilmente con l'aggiunta di zucchero.
Uno studio del 2003 promosso dell'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore. I risultati hanno rivelato che il fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, mentre quello al latte non ha alcun effetto; addirittura il fondente perde ogni effetto se accompagnato a un bicchiere di latte.
L'Università di Zurigo ha dimostrato che il cioccolato fondente può ritardare l'indurimento delle arterie in coloro che fumano, limitando il rischio di malattie cardiache anche gravi.
Uno statunitense dell'anno scorso  ha dimostrato come 40 grammi di fondente al giorno per due settimane riducono i livelli dell'ormone dello stress in persone altamente tese. 
Mangiare cioccolato fa aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori  che inducono le sensazioni di piacere e di benessere: la serotonina - il cosiddetto "ormone della felicità" - attiva nella regolazione del sonno e dell'attività sessuale; l'endorfina, efficace nell'inibizione del dolore; la feniletilamina, la stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo; la difenildantonina, una sostanza antidepressiva; e l'anandamide (da ananda, in sanscrito, "pace") una sostanza paragonabile al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana.
"È una specie di pillola del buonumore - premette Laura Rossi, ricercatrice Inran, - poiché stimola i recettori serotoninergici che regalano una sensazione di benessere. Inoltre gratifica e piace a tutti, ed è per questo che, pur avendo un profilo nutrizionale non desiderabile, lo si concede a piccole dosi..."



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