"La giornata mondiale per la salvaguardia dei negozi di dischi."
Questo è quanto accaduto il 16 aprile 2011,in tutto il mondo.
Un'occasione speciale, un momento di festa per celebrare il luogo in cui per anni si sono coltivate passioni, messi in moto scambi culturali, cementate amicizie.
Per un giorno i "record store" di tutto il mondo sono stati accomunati da questa grande festa che può contare su padrini d'eccezione come Bruce Springsteen.
La compravendita di vinili e Cd, che pure serve a garantirne la sopravvivenza, è solo uno dei riti che si celebrano al loro interno: in un "record store" si va ovviamente per acquistare dischi, ma anche per scambiare opinioni, chiedere consigli, incontrare altri appassionati. Spesso i proprietari sono a loro volta dei fan che accolgono i clienti con pazienza e competenza.
In Italia hanno partecipato 100 negozi, ma sono migliaia tra Stati Uniti ed Europa gli store che hanno aderito all'iniziativa.
il sito del Record Store Day ha elencato centinaia di uscite. Dalla colonna sonora di Tron dei Daft Punk in vinile trasparente a un vecchio brano dei Rolling Stones, dai Doors all’ultimo dei Gorillaz, registrato su iPad ma pubblicato su 33 giri. E poi: Syd Barrett dei Pink Floyd, i Grinderman di Nick Cave, i Velvet Underground, i Green Day, i Duran Duran, i Beach Boys (su 78 giri, addirittura), Adele, Interpol, Anthony and The Johnsons, i White Stripes e tanti altri. Hanno dato il loro supporto anche Radiohead, Arctic Monkeys, Beastie Boys, tutti con 45 giri in poche migliaia di copie che certamente diventeranno rarità da collezione,tutte scontate del 20%.
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