Ubriachi al volante? L'auto non parte.

In Italia, nel 2008, circa 6.000 incidenti stradali sono stati causati dall’eccessivo consumo di alcol e alla guida in stato di ebbrezza,ed è in continuo aumento ancora oggi. È quanto emerge dalla settima Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol, inviata dal Ministero della Salute ai presidenti di Camera e Senato, e pubblicata sul sito del dicastero di Lungotevere Ripa. 
Ma in questi ultimi tempi si sta diffondendo ( già esistente in Canada, Nordamerica, Australia e Svezia) uno strumento che può aiutare e salvare la vita di è a bordo della macchina,in stato di ebbrezza!
Stiamo parlando del "Alcolock"!
Cos'è?



L'alcolock è uno strumento che impedisce l'avviamento del veicolo fino a quando il conducente non risulta idoneo alla guida.
l dispositivo si adatta a qualsiasi veicolo, dagli autobus alle citycar e offre grandi vantaggi in termini di sicurezza. Basta pensare che in Svezia, entro il 2012, l’alcolock verrà montato di serie su tutte le auto.
Ovviamente per accendere la macchina con questo dispositivo bisogna soffiare nell'apposito beccuccio. Se il guidatore ha bevuto più del consentito, il congegno non permette la messa in moto del motore, lasciando appiedato il bevitore. 
Il dispositivo può così togliere ogni dubbio sulla possibilità che l'automobilista abbia un eccesso di alcool nel corpo e possa guidare in maniera cosciente e nel rispetto del codice della strada. 
Bello no!?
Per gli automobilisti tedeschi che hanno perduto la patente per eccesso di alcol oppure vogliono riguadagnare alcuni punti perduti per guida in stato di ebbrezza dovranno istallare questo dispositivo,su base volontaria, poiche' secondo il ministero dei Trasporti non si puo' imporre ad ogni automobilista di spendere una cospicua somma per montare il congegno, soprattutto se e' astemio o di norma non guida mai in condizioni di ebbrezza,secondo un progetto di legge per l'introduzione del "Alcolock" che verrà presentato a maggio al Bundestag,dal governo tedesco.
Invece la Commissione europea sta studiando l'introduzione del meccanismo in tutti i 27 Paesi...

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